Gli atleti della Nazionale portano in Sardegna
il tiro al bersaglio subacqueo
Da allenamento per la pesca in apnea a disciplina autonoma, con regolamenti federali, attrezzature specifiche e competizioni internazionali nelle quali l’Italia ha ottimi piazzamenti. Proprio Catia Vagelli, della Nazionale, e il campione Simone Mimotti, hanno portato il 19 e 30 novembre 2016 a Cagliari il tiro al bersaglio subacqueo, in uno stage gratuito. Sono stati ospiti di Scuola Apnea Sardegna, con il patrocinio della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee.
Per la prima volta nell’isola, i due atleti hanno affrontato i diversi aspetti del Tirosub, dalle regole di gara ai segreti per competere a livelli agonistici, durante lo stage che si è tenuto alla Piscina Atlantide, Elmas.
Mimotti, secondo nella staffetta e terzo biathlon alla recente Coppa del Mondo per Club, e Vagelli, atleta della Nazionale reduce dal campionato Europeo hanno testato i fucili da tiro della casa produttrice Salvimar e illustrato le principali posizioni nelle specialità Tiro libero individuale, Biathlon e Staffetta. “Il tiro al bersaglio subacqueo può essere un ottimo allenamento per chi pratica la pesca in apnea - ha spiegato Simone Mingoia, presidente di Scuola Apnea Sardegna in apertura della manifestazione - Ma è anche una disciplina autonoma che richiede diverse abilità. A breve organizzeremo un torneo e le selettive per consentire anche agli appassionati sardi di partecipare alle gare nazionali”.
“In questa disciplina sono importanti acquaticità e concentrazione, ma anche chi non pratica attività acquatiche, con un buon allenamento, può raggiungere risultati importanti”, ha spiegato Mimotti.
Sabato pomeriggio, nella sede della Fipsas alla Stazione Marittima di Cagliari, Mimotti e Vagelli si erano invece dedicati alla parte teorica, con una approfondita lezione in aula.